Il Cilento si trasforma in una macchina del tempo durante le sue celebri manifestazioni medievali, offrendo ai visitatori l’opportunità unica di rivivere atmosfere d’altri tempi attraverso eventi che coniugano storia, cultura e tradizione gastronomica. Due appuntamenti in particolare rappresentano l’eccellenza del turismo storico-culturale della regione: “Alla Tavola della Principessa Costanza” a Teggiano e “La Frittata dalle Mille Uova” a Padula.
Alla Tavola della Principessa Costanza: Il Fascino del Quattrocento a Teggiano
Nel suggestivo borgo medievale di Teggiano si svolge annualmente una delle rievocazioni storiche più affascinanti del Sud Italia, tradizionalmente nel mese di agosto. “Alla Tavola della Principessa Costanza” ricorda il matrimonio celebrato nel 1480 tra Antonello Sanseverino, Principe di Salerno e Signore di Diano, e Costanza, figlia di Federico da Montefeltro, il grande Duca di Urbino.
Quest’anno segna un momento particolare per la manifestazione, giunta alla sua 30ª edizione, con la direzione artistica affidata a Giancarlo Guercio, attore, regista e autore teatrale originario del Vallo di Diano. L’evento trasforma completamente il centro storico di Teggiano, riportandolo alle atmosfere del XV secolo.
Un’Esperienza Immersiva nel Rinascimento
Durante i tre giorni di festa, le strade del borgo si animano di sbandieratori, falconieri, giullari, tamburini, menestrelli e mangiafuoco, mentre centinaia di figuranti in abiti d’epoca danno vita al corteo nuziale. L’attenzione ai dettagli è straordinaria: viene ricreato perfino il sistema monetario del XV secolo attraverso la Banca di Cambio, dove i visitatori possono ottenere ducati, tarì e tornesi riconiati secondo gli antichi disegni.
L’esperienza gastronomica rappresenta uno dei punti forti della manifestazione. Le taverne del centro storico offrono pietanze medievali nelle loro location caratteristiche: dalla Taverna della Congiura con salsiccia, salame e cacio fresco, alla Taverna dei Mori con i succulenti parmatieddi, fino alla Taverna dell’Assedio con salsiccia de porco in su la brace e provola rostita.
Il gran finale della manifestazione è rappresentato dall’Assalto al Castello alle ore 00.45, una ricostruzione teatrale dell’assedio del 1497, seguita da spettacolari fuochi d’artificio.
La Frittata dalle Mille Uova: Un Primato Gastronomico a Padula
A Padula, nella straordinaria cornice della Certosa di San Lorenzo, si celebra annualmente nel mese di agosto la rievocazione storica dell’accoglienza offerta dai monaci certosini all’Imperatore Carlo V nel 1535. L’evento trae origine da un episodio riferito per la prima volta nel 1640 dal sacerdote scrittore Camillo Tutini: Carlo V, dopo aver sconfitto a Tunisi l’ammiraglio ottomano Khayr al-Din detto Barbarossa, fece tappa a Padula durante il viaggio di ritorno.
Un’Impresa Culinaria da Guinness
Per sfamare l’intero esercito imperiale, i monaci prepararono nella cucina del monastero la leggendaria “frittata delle mille uova”. Oggi questa tradizione viene perpetuata con una vera e propria impresa da record: per realizzare la mega-frittata è stato costruito un ingegnoso congegno meccanico, con contrappesi e tiranti che può facilmente alzare, abbassare e girare l’enorme padella in acciaio.
Il maestoso marchingegno è stato progettato dall’ingegnere Leonardo Lombardi, scherzosamente soprannominato “da Padula” in omaggio al celebre Leonardo da Vinci. Questo gigantesco strumento, composto da due dischi concentrici in acciaio, è riscaldato su un braciere alimentato a legna, mentre un sistema di carrucole e contrappesi ad acqua permette di girare la frittata con precisione.
Un Evento in Continua Evoluzione
La manifestazione continua a evolversi anno dopo anno, confermandosi come uno degli eventi più caratteristici del panorama culturale cilentano. L’evento “Padula in festa per Carlo V” si sviluppa tradizionalmente su tre giorni nel mese di agosto con un programma serale presso la Certosa di Padula, culminando nell’ultimo giorno con la preparazione e degustazione della frittata gigante che viene poi offerta a tutti i partecipanti ai festeggiamenti.
Il Cilento: Terra di Tradizioni Medievali
Questi eventi si inseriscono perfettamente nel ricco patrimonio medievale del Cilento, territorio caratterizzato da numerosi borghi antichi ubicati sulle colline, ognuno dei quali racconta una storia fatta di rivoluzioni culturali, battaglie armate e tradizioni popolari. Il territorio è disseminato di castelli e palazzi baronali che testimoniano secoli di storia, dal Castello di Teggiano al Castello Angioino Aragonese, dal Palazzo De Vargas a Vatolla al Castello di Rocca Cilento.
Le manifestazioni medievali del Cilento rappresentano un esempio virtuoso di come il turismo culturale possa valorizzare le tradizioni locali, coinvolgendo attivamente le comunità e offrendo ai visitatori esperienze autentiche e coinvolgenti. In un’epoca dominata dalla tecnologia, questi eventi permettono di riscoprire ritmi più lenti e atmosfere d’altri tempi, contribuendo a mantenere vive le radici storiche e culturali del territorio.